COLLEZIONE AI 2024_25
“IL BELLO CHE BALLA”
La moda come antidoto, per alleggerire e abbellire ogni giornata, anche quelle più difficili, una casa in cui vogliamo abitare, stanze da vivere e da sfruttare, che rispecchiano il nostro essere, proprio come un accessorio. Accessori cool e mai banali, ma anche portabili in ogni occasione e durevoli nel tempo: non abbiamo la necessità di sprecare ma, al contrario, di circondarci di oggetti inconfondibili che ci restituiscano bellezza nel quotidiano. Il super "neverending best seller” come “Roccia” rinnovato con nuovi stili di modelleria, tra questi il nuovo stivale con maxi risvolto dalle linee flare, proposto anche in ecopelle per chi sceglie di essere "animal free" e l'iconico anfibio realizzato in jeans felpato, con fodera teddy o in tessuto tartan. Diventa così anche un modello carryover, “Made 2 Move”, una versione Vic Matiē della scarpa running, con suola a "dente di sega" che nella nuova ai 2024/25 si veste del nuovo modello Treck in rete tecnica e crosta scamosciata, nei toni neutri con tocchi di colori vitaminici come verde e arancio. “Streepy” anfibio con tacco scampanato e punta voluminosa, già presente nelle precedenti release, è stato affiancato da un nuovo mocassino "penny loafer" con monetina personalizzata e il nuovo stivale biker con zip e fibbia metallica. La famiglia “Streepy”, che deriva il suo nome per le inconfondibili striature sulla suola, si arricchisce di una nuova variante streepy wedge realizzata in gomma superlight dal volume importante e modelli dal look military in pelle total black o dall'impatto più caldo e avvolgente, come lo stivaletto in nabuk e neoprene elasticizzato con cuciture a contrasto. Spazio poi alle assolute new entry come “Fray”, nuovissimo stivale gaucho con punta squadrata e suola in gomma super flessibile, interpretato con modelli a tubo con cinturone e fibbie o in veste molto minimal e clean. “Creepy”, flatform dalle linee morbide dalla texture crepe, su cui vengono presentati modelli dal touch caldo grazie ai toni naturali del caramello, del panna, al tocco morbido del camoscio e della lana. Infine “Mano”, la cui suola ultra tech in materiale bi-componente lascia intravedere il disegno di una mano che abbraccia la suola, valorizzata per contrasto da modelli molto puliti in neoprene con zip logata ton sur ton o in vegan leather stretch. Richiamo al japan style con “Mini Yoko” flatform dalle linee scampanate ricoperto in pelle pendant con la tomaia, su cui poggiano mocassini in pelle spazzolata nera, bordeaux e verdone, stivali in pelle stretch e “mary jane” dal finish lucido, anche effetto pied de poule. Geometrie e tagli decisi invece per i modelli “Ming”, stivaletti e scarpe dalle linee pulite e rigorose con punta squadrata dalla linea asimmetrica e tacco flare. Avvolgente è l’aggettivo perfetto per identificare “Cocoon”, una zeppa completamente ingusciata nelle tomaie realizzate in morbida nappa o camoscio con pieghe che ricadono sul collo del piede e aggiungono un volume dolce alla silhouette, in contrasto con il design appuntito e ultra femminile della forma. "D" è invece la proposta volta ad omaggiare tutte le donne (D come “Donna”, appunto), che da sempre sono al centro della creatività del brand. Il nuovo tacco dal design ricercato e dalle linee sinuose crea un gioco di pieni e vuoti volto a formare la lettera in questione. L’uomo Vic Matiē contiene item dalle caratteristiche carryover, modelli che esprimono storia e dna del brand come anfibi, tronchetti, mocassini e stringate. A fare la differenza sono i materiali e i guizzi creativi: dalle zip posizionate sui lati o sul davanti, agli elastici gialli a contrasto degli stivaletti, al nabuk dei mocassini, ai pellami effetto “increspato” degli anfibi. La collezione borse, è giocata sul contrasto tra la sua geometria minimalista e linee più fluide. Suggestioni che si ritrovano nei tagli, nei blocchi di colore a contrasto e nelle linee con effetto 3D da un lato e linee dai volumi morbidi e arrotondati dall’altro. Per le nuance, dominanza di natural shades, toni come il grigio scuro contrastano con colori più intensi quali verde, blu cobalto, giallo speziato che si alternano al porpora e al rubino. I materiali utilizzati variano da pellami lisci o con effetti invecchiati a tessuti tecnici. Molteplici sono le modalità in cui le borse Vic Matiē possono essere indossate, in particolar modo un modello, all’apparenza una semplice shopper, può essere indossato anche come gilet. Parola d’ordine: multifunzionalità.